Domenica 10 settembre

Ferrata al Pizzo Badile Camuno

 

Partenza ore:6 dal piazzale del Municipio  
Dislivello 1100 m
Ore di cammino 4 per la salita
Difficoltà F ( Ferrata)
Equipaggiamento Scarponi o pedule, Casco, imbrago eset da Ferrata
Coordinatori

Marco Bianchi 3386264403 - Silvio Novali 3774871272

 Necessaria la prenotazione ai capi gita.

Si risale la Vallecamonica e superato l’abitato di Breno si prosegue fino al bivio con Cimbergo (850m), si seguono le indicazioni per il rifugio De Marie al Volano, entrando così nel Parco Naturale dell’Adamello. Si procede sulla stradina che costeggia il versante orografico sinistro della vallata nella quale scorre il torrente Re di Tredenus, si ignorano alcuni bivi sino a quando la strada si fa più ripida e a circa 1300 metri, nei pressi di un ponte, troveremo un piccolo parcheggio sulla destra.

Lasciata l’autovettura, in 15 min. di comoda strada sterrata (sentiero CAI 16) si giunge al Rif. de Marie, posto a quota 1420 m situato nella bellissima conca del Volano, incorniciata dalla bastionata rocciosa delle guglie del Tredenus e dal profilo inconfondibile del Pizzo Badile Camuno. Dal rifugio si prende a destra il sentiero CAI 77, si attraversa un torrente e una radura attrezzata per i pic-nic per poi proseguire nella vegetazione di ontani e rododendri (per circa 45 min).

Tenendo sempre la destra si incontra un cartello che indica la direzione e il tempo di percorrenza (2 h). Ora il sentiero incomincia a salire ripido, intervallato ogni tanto da tratti rocciosi superabili grazie ad appigli naturali. Si prosegue in salita dirigendosi lungo un dosso roccioso esposto. Il sentiero sale sempre ripido sino ad una lastra rocciosa attrezzata con una catena metallica che ne agevola la risalita e un successivo più lungo pendio roccioso con catena. Raggiunta la selletta si prosegue verso sinistra fino ad arrivare sotto la parete Nord Ovest del Pizzo. Da qui il panorama spazia su tutta la sottostante conca del Volano e la bassa e media Vallecamonica. Il sentiero esposto passa da un piccolo bivacco scavato nella roccia (bivacco della Fasa), per poi proseguire per un breve tratto lungo una cengia che taglia orizzontalmente sotto la parete della cima, fino all'inizio della scalata finale vera e propria (circa 200m). La via, attrezzata da una lunga corda metallica, sale dapprima diritta lungo rocce erbose per poi piegare a destra lungo un passaggio obliquo sino ad uno spuntone roccioso, superato il quale si prosegue diritti sino a raggiungere una lunga fessurazione della parete che divide in due il Pizzo. Piegando verso destra si percorre l'ultimo tratto e finalmente si raggiunge la rocciosa cresta sommitale.

Seguendo la dorsale si passa per la Madonnina di vetta e si raggiunge lacroce di vetta! 2435m

 

Discesa come per la salita.