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            GITA  INTERSEZIONALE                       Domenica 9 Febbraio

  

GITA CON CIASPOLE

DAL P.SSO MANIVA A  PUNTA DELL’AUCCIA (m.2213)

 

ITINERARIO: Palazzolo sull’Oglio, ValTrompia, P.sso del Maniva

PUNTO DI PARTENZA: P.sso del Maniva, Dosso Alto (m. 1664)

DISLIVELLO: m. 550

ORE DI CAMMINO: ore 5 (A/R)

DIFFICOLTA’: E escursionistico da neve

EQUIPAGGIAMENTO: da neve con Ciaspole

PARTENZA: ore 7.30 dal piazzale del municipio – Dal piazzale del Maniva ore 9.00

COORDINATORI: Gualtiero Sepati - Chiari Federico (348 7489950)

 

Questo stupendo itinerario viene definito da alcuni esperti ciaspolatori fra i pił interessanti del bacino bresciano. Si sviluppa infatti per lunghi tratti su una strada di origine militare che permette di attraversare la parte alta delle Prealpi bresciane della Valtrompia, fino al loro incontro al Passo di Crocedomini con le Prealpi bresciane Camune. Sono presenti tutti gli ingredienti di una escursione dallo spiccato valore paesaggistico ed ambientale.  

L'accesso avviene per la Val Trompia, sino al Passo di Maniva (mt.1664). Dall'albergo-ristorante Dosso Alto, ciaspole ai piedi, si prende a sinistra per il rifugio Bonardi (mt.1744) e raggiuntolo (dopo 1 km), si continua su questa strada. Essa viene spesso tenuta battuta dal passaggio di locali motoslitte.

Raggiunto questo spartiacque, anche tramite una ripida scorciatoia su un dosso che taglia dei tornanti, sotto il Dasdana si vedono a sinistra i grandi e invitanti piani dei laghi di Ravenola e pił in fondo la barriera dolomitica della Presolana con vicini il Pizzo Camino e la dirupata parete est della Concarena costeggiando le pendici del Dosso dei Galli, quello che ospitava i grandi ripetitori NATO, si arriva alla sella di quota 2013 mt. E sulla sinistra, appare la Punta dell'Auccia (mt.2212). Ci si dirige verso quest’ultima e, con un ultimo tratto ripido e faticoso (utili a volte i ramponi), si raggiunge la croce della vetta. Da questo naturale pulpito appaiono le ultime elevazioni del Gruppo dell'Adamello, il Cornone di Blumone, il monte Bruffione, l'ondulata catena del Molter e, pił a sud, quella delle Tre Colombine che ospitarono la 3^ linea di difesa nella Grande Guerra.

Il rientro avviene per lo stesso itinerario dell'andata.