GITA
SENIOR
Mercoledì 22 Gennaio |
MADONNA
DELLA CERIOLA – MONTE ISOLA (m. 666)
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la locandina
ITINERARIO STRADALE: Palazzolo,Paratico,
Sulzano
PUNTO DI PARTENZA: Porticciolo
di Sulzano ore 9.00
QUOTA MASSIMA RAGGIUNTA: mt
646
ORE DI CAMMINO EFFETTIVO: 3
DISLIVELLO: mt 450
DIFFICOLTA’: F Facile
EQUIPAGGIAMENTO:invernale
PARTENZA ORE: 8.00
COORDINATORE: Carletto
La prenotazione ci permetterà di organizzare meglio la giornata
Una volta sbarcati, si seguono, sulla destra, le
indicazioni per la Chiesa di San Michele Arcangelo e per L'Enoteca,
entrando nei vicoli del paese. Passando sotto una volta, si sale una
scalinata e poco dopo si lascia sulla sinistra la prosecuzione per San
Michele e si volge a destra (cartello indicatore per Cure-Santuario).
Giunti sull'angolo dell'Enoteca, si prende a sinistra un viottolo
scalinato al cui imbocco si trova un grazioso affresco raffigurante due
donne che riparano reti, attività tradizionale di Monte Isola. La lunga
scalinata si immette su una strada asfaltata giungente da destra (è la
carrozzabile che collega Peschiera Maraglio con Senzano); traversato
l'asfalto si sale per una decina di metri finché sulla destra si trova
l'imbocco della mulattiera (cartello indicatore per Cure-Santuario) che
dobbiamo seguire. Si prende quota abbastanza ripidamente sull'antico
tracciato, oggi purtroppo piuttosto malconcio; poi la salita diventa man
mano meno faticosa e più agevole, mentre si procede verso Nord-ovest,
fra tratti di selva e campi coltivati, con magnifiche vedute sul lago e
sulla sottostante Rocca Martinengo che svetta sulla punta sud
occidentale dell'isola. La mulattiera termina all'inizio del piccolo
borgo di Cure, una delle frazioni che con Siviano (sede municipale),
Sensole, Senzano, Masse, Menzino, Olzano, Peschiera Maraglio e Carzano
formano il Comune di Monte Isola. Senza entrare fra le case si piega ora
a destra riprendendo la salita (cartelli indicatori per il Santuario)
lungo un'altra mulattiera il cui fondo è stato, in gran parte, coperto
di cemento. Con idilliache vedute si rientra poi nel bosco,
avvicinandosi al grande santuario, si piega poi a sinistra lungo una
larga stradina che sfila lungo la striscia boscosa posta fra le mura
dell'edificio sacro e una sottostante falesia. Poco dopo ci si collega
ad un'altra mulattiera salente anch'essa da Cure e verso destra si
perviene al Santuario.
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