GITA FAMIGLIA
Domenica 26 Maggio |
DA BORGIO VEREZZI PER
IL
“ SENTIERO NATURA” A
VARIGOTTI
ITINERARIO STRADALE: Con Pullman
(Autostrada A10 Genova, Ventimiglia, uscireal casello di Finale Ligure,
proseguire
sulla S.P.1 Aurelia perca. 3 km fino a
Borgio Verezzi (Sv)) Seguire le indicazioni per le grotte, circa 278 km.
DIFFICOLTÀ: Escursionismo,
Turistico
EQUIPAGGIAMENTO: Da tempo libero,
pranzo al sacco
DISLIVELLO: Irrilevante
TEMPI DI PERCORRENZA: Intera
giornata
PARTENZA ORE: 6.30 dal piazzale
del Municipio
COORDINATORI: Fulvia e Gualtiero
(0307301257)
ISCRIZIONI:
Entro venerdì 10 Maggio a Fulvia dietro pagamento di10 E come caparra
ACCOMPAGNATORE:
Guida naturalistica del posto
A Borgio Verezzi il mare è
pulito e molto invogliante, tuttavia sarebbe un “peccato”
non visitare le sue grotte e
non dedicare almenouna mezza giornata per fare due passi
ed osservare il mare ed il
paesaggio dall’alto.
Le grotte di Borgio Verezzi offrono un percorso
turistico, che si snoda per
circa 800metri all’interno di grandi sale, tra enormi
blocchi staccatisi dalla volta
in ere remote. Ricchissime le concrezioni di ogni forma:
dalle cannule, esili e quasi
trasparenti, ai drappi, sottili come lenzuoli, alle grandi
colonne che sembrano sostenere
la volta fino alle stalattiti eccentriche, che sfidano
la forza di gravità
sviluppandosi in tutte le direzioni e dappertutto i colori: bianco,
giallo, rosso
in mille sfumature diverse.
Dovuti alla presenza di svariati minerali, fanno delle
Grotte di Borgio Verezzi la
grotta turistica più colorata d’Italia, anche se poco conosciuta.
Si consiglia di portarsi un
golfino o k-way. Dopo la visita alle grotte (10.30-11.30),
senza strafare per forza, vi
proponiamo un anello da fare a piedi non particolarmente
impegnativo ma che vi regalerà
delle viste mozzafiato sulla Riviera e vi consentirà di
camminare e scoprire il borgo
saraceno, “il più bel palcoscenico d’Italia”. Arroccato sulla collina
dell’Orera, il borgo
“saraceno” si presenta come un
armonioso insieme di quattro diverse borgate (Poggio, Piazza, Roccaro,
Crosa), caratterizzate
da costruzioni in pietra rosa
incastonate in un panorama di roccia e di mare, e collegate da stretti
carruggi, mulattiere e
stradine - le crêuze - un
tempo destinate ai muli e ai carri. Trasferimento nel pomeriggioa
Varigotti e poi al mare.
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