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GITA INTERSEZIONALE                         Domenica 17 Febbraio

GITA CON CIASPOLE

AL MONTE CAMPIONCINO (VALLE DI SCALVE)

 

ITINERARIO: Palazzolo sull’Oglio, Darfo, Schilpario

PUNTO DI PARTENZA: Segheria di Schilpario

DISLIVELLO: m. 900

ORE DI CAMMINO: ore 3.00

DIFFICOLTA’: E escursionistico

EQUIPAGGIAMENTO: da neve

PARTENZA: ore 7.30 dal piazzale del municipio

COORDINATORI: Mentasca Ugo - Chiari Federico (348 7489950)

 

Prima gita dell’anno in cui partecipano le sezioni di Chiari, Coccaglio ,Palazzolo e Rovato.

Raggiunto Schilpario in Val di Scalve, si prosegue  lungo la strada del Vivione innevata, tra due bianche muraglie di neve nella stupenda abetaia, fino alla località Cimalbosco a circa oltre 1500 m. di quota. Lasciata l’auto si  imbocca la strada sterrata, seguendo la traccia di neve battuta, per raggiungere in poco tempo la Malga di Cimalbosco. Da qui seguiamo la traccia (segnavia CAI 417) della stradetta sterrata che, dapprima nel bosco, poi nell’aperta conca dei Campelli, porta alla Madonnina e al Passo dei Campelli (1892 m), salendo lungo le scorciatoie che tagliano i tornanti.  Usciti dal bosco il panorama si allarga in tutte le direzioni, a nord-est verso i monti Campione e Campioncino, a sud-est verso lo spettacolo del Cimon della Bagozza (2409 m.) del Mengol (2421) e della Cima di Baione (2378 m.), a sud-ovest verso la Val di Scalve e la Presolana (2521 m.). Sul percorso si trova la Malga Bassa Campelli (1640 m.) e, ai piedi del Campioncino, la Malga Alta Campelli (1811 m.) da dove si sale al Passo di Campelli (1889 m). Al passo la vista si apre e spazia verso la Val Camonica fino all’Adamello, inconfondibile con la sua caratteristica sagoma, proprio al ‘capovia’ della valle. Si Prosegue, sul versante camuno del Campioncino, in direzione della Baita di Campione (1897 m.) seguendo la discreta traccia normalmente lasciata da ciaspolatori o dagli sci alpinisti, con di fronte lo spettacolo della Val Camonica e dell’Adamello. Ripreso il cammino, la traccia ad un certo punto si fa esigua e porta faticosamente in cresta, superando l’ultimo tratto ripido raggiungendo la vetta del Campioncino.