GITA  SOCIALE                               Domenica 25 Settembre 

 

MONTE FRERONE (m.2673)

 

  ITINERARIO STRADALE: Palazzolo – Iseo -  Esine -  Bienno – Bazena

  PUNTO DI PARTENZA: Bazena Rifugio albergo Tassara

  DISLIVELLO:  m. 874

  DIFFICOLTA’: Escursionistico

  TEMPO DI SALITA: 2 ,30 ore

  PARTENZA: ore 7,00 dal piazzale del municipio

  CAPO GITA: Bertoli Giovanni – Gozzini Gianfranco (348 0951493)

 

Si parte dalla Bazena  (m.1799), alpestre località della media Valcamonica sulla strada delle “Tre Valli”, a meno di due chilometri dal Passo Croce Domini. Al Rifugio albergo Tassara dell’Ana Vallecamonica si prende la stradina sterrata che sale a sinistra, lasciando subito sulla destra un abbeveratoio con fontana e piu’ staccata sulla sinistra, la  Malga Bazena. Superate una serie di curve collegate con evidenti scorciatoie, si giunge a un passo che immette agilmente nella Val Fredda; la stradina a questo punto lascia il passo e scende a sinistra in direzione della  non lontana malga omonima.

Si procede ora verso destra per la mulattiera che, giunta in prossimità del Monte Mattoni, piega a sinistra per inoltrarsi a mezza costa attraverso le pendici occidentali del Monte Cadino . Strada facendo , si lascia sulla destra un’ampia sella (senza nome) che immette nella Valle di Cadino, mentre a sinistra tra i dossi  erbosi che caratterizzano il sottostante fondovalle, occhieggia il laghetto di Val Fredda.  Ancora un lungo tratto tra rododendri, genziane e gialli doronici  (che, naturalmente, possono essere apprezzati quando la stagione è propizia alla loro fioritura) siamo al Passo di Val Fredda (m. 2338), intagliato tra il Monte Cadino a  destra e le pendici orientali del Frerone a sinistra; oltre il passo la mulattiera prosegue verso il Lago della Vacca e il Rifugio Tita Secchi, della Ugolini. Una ventina di metri prima del passo, si lascia la mulattiera  per imboccare il sentiero che si stacca verso sinistra e, dopo essersi abbassato di alcuni metri, prosegue quasi pianeggiante nella roccia (breve tratto attrezzato). Continua innalzandosi con tornanti sul ripido pendio di sinistra (in alcuni punti il sentiero è smottato e ci vuole cautela) ,fino a portarsi con breve traverso a destra nell’ ampia conca che si apre sotto la cima (metri 2470 ). Si continua seguendo sempre la traccia della vecchia mulattiera militare che sale zizzagando sulla spalla dell’anticima e da questa, per una breve cresta erbosa, si giunge al cippo trigonometrico dell’ IGM situato sulla cima del monte. Da lassù si spazia dal Bruffione al Blumone, al Pizzo Badile camuno, fino alle Orobie ; sullo sfondo ben si distingue l’ Adamello, mentre attorno si staccano a raggiera a est la Valle di Cadino e a nord la Valle di Braone, mentre a sud, verso la Bazena, si sviluppa la pascoliva Val Bona