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GITA SOCIALE/CORSO
IETA Sab. e Dom. 10-11 Settembre
VIA FERRATA OSKAR SCHUSTER
(SASSOPIATTO / PLATTKOFEL– m 2956)
ITINERARIO
STRADALE : Palazzolo, autostrada del Brennero, Chiusa Val
Gardena, Selva
PUNTO DI
PARTENZA: Plant de Gralba, Passo Sella
QUOTA
MASSIMA RAGGIUNTA: m 2956
DISLIVELLO:
m 700
ORE DI
CAMMINO: 6,45 il giro completo
DIFFICOLTÀ’: EE Escursionisti Esperti
EQUIPAGGIAMENTO: Da via ferrata in quota
PARTENZA
ORE: 7,00 del sabato dal Piazzale del municipio
COORDINATORI: Uberti G. Luigi, Chiari Federico (348
7489950)
La partenza è nelle vicinanze del Passo Sella,
dal quale ammiriamo uno
splendido panorama sul Sassolungo;
prendiamo la cabinovia che ci porta al Rifugio Toni Demetz (m 2681)
alla Forcella Sassolungo. Da qui proseguiamo a piedi scendendo
nell’altro versante all’interno dello stretto e angusto Vallone del
Sassolungo. Tra instabili ghiaioni e facili roccette (segnavia
n°525) raggiungiamo in discesa la confluenza tra il nostro canalone
e il Vallone del Sassopiatto: è qui presente
il comodo Rifugio Vicenza (m 2253 –
ore 0,45 dal Rif. Demetz). Procediamo ora, in progressiva salita,
proprio nel
Vallone del Sassopiatto, in
ambiente oltremodo suggestivo. Dal margine inferiore sinistro del
valloncello, le tracce guidano in obliquo sulla destra risalendo in
ripida traversata il ghiaione e mirando al punto più alto di un
conoide generalmente innevato, appoggiato alla parete rocciosa (ore
0,50 dal Rif. Vicenza). Descrizione della ferrata: dal vertice del
conoide ghiaioso si prosegue aggirando una
piccola prominenza rocciosa
lievemente esposta sulla destra (prime funi d’acciaio – m 2550).
Subito oltre si risale seguendo i segnavia, un ripido
canalino con roccette, a tratti
esposto ma
non assicurato. Raggiungiamo così
una piccola terrazza ghiaiosa (m 2750): qui si apre a destra una
stretta forcella, generalmente
orlata di neve e ghiaccio, l’unica
finestra che permette di guardare all’esterno dello stretto canalone
risalito. Pieghiamo a sinistra in un canalino – camino (forte
esposizione a destra) attrezzato con funi e ganci metallici.
Proseguiamo poi nel labirinto di costole e paretine rocciose alla
sinistra, aiutati dagli appariscenti quanto provvidenziali segnali.
Poco oltre, un grande masso fessurato nell’ambito di un breve salto
mette a dura prova le capacità degli inesperti (punto
chiave della via). Superata questa difficoltà,
proseguiamo su
stretta cengia fin contro una
paretina (funi fisse); la superiamo per mezzo dei numerosi appigli
accedendo poi ad una ripida gola che rimontiamo sulle roccette del
lato destro sino al termine della via ferrata. Resta l’ultimo breve
tratto su ghiaie per accedere alla cresta soprastante che, risalita
verso destra, ci porta rapidamente sulla Cima di Mezzo del
Sassopiatto (m 2956 – ore 2,30 dal Rif. Vicenza – ore 3,15 dalla
partenza). Discesa: dalla vetta scendiamo
in direzione del Rifugio Sassopiatto
per i ghiaioni del versante meridionale della cima. Superato un
primo ripido tratto, il percorso diviene più marcato e su fondo più
stabile sino a guadagnare il rifugio (m 2300 – ore 1,30 dalla cima).
Ci aspetta ora la lunga traversata tra i prati attraverso il famoso
sentiero Federico Augusto (segnavia n° 4). Con scarsi dislivelli,
raggiungiamo tra i pascoli il Rifugio S. Pertini e il Rifugio F.
August. Raggiunta la Forcella Rodella (m 2298) scendiamo brevemente
alla partenza in prossimità di Passo Sella (ore 2 circa dal Rifugio
Sassopiatto – ore 6,45 circa per l’intera escursione)
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