GITA SOCIALE                                                 Domenica 7 MARZO

MONTE DENERVO (m 1459)

ITINERARIO STRADALE: Palazzolo-Brescia-Salò-Gargnano-Muslone.

PUNTO DI PARTENZA: Muslone(m.466)

QUOTA MASSIMA RAGGIUNTA: m.1459

DISLIVELLI: m.1000

ORE DI CAMMINO: 5.15(giro ad anello)

DIFFICOLTA: E

PARTENZA ORE: 7.00 dal Piazzale del Municipio

COORDINATORI: Bertoli Giovanni - Gozzini Gianfranco

 

La nostra camminata comincia, seguendo il segnavia 36, lungo la ripida via dei Greggi. Dopo un breve tornantino, a sinistra la mulattiera compie un lungo giro a mezza costa portandosi ad un bivio in località Solfà, dove la valle della Marchesa e quella di Frata si uniscono, per formare la valle della Ravera. Qui si piega a sinistra per l’indicazione di Comer. La mulattiera si interna nel bosco di faggi e roveri , con qualche curva e lunghe mezzacosta va ad attraversare la valle di Daer e con un largo giro si porta alla malga Premaur. Sul retro della malga un sentiero segue per breve tratto un largo costone erboso; poi piega a sinistra entra nel bosco e raggiunge in breve la bocchetta  Comer, che separa la cima Comer dal monte Denervo. Qui si segue il segnavia 32 e la scritta Denervo. Il sentiero scorre via con normale pendenza nella rada vegetazione, fra tante roccette calcaree e punta in direzione di un alto traliccio dell’energia elettrica che giganteggia sulla boscosa dorsale meridionale del monte Denervo. Passando poi tra le sue larghe ed arcuate gambe il sentiero, con un ultima inpennata fra basse roccette si porta sulla cima del monte Denervo, evidenziata da una folta chioma di maestosi faggi che circondano un vecchio cascinotto.La vista del Denervo è in parte vietata dalla vegetazione; ma spostandoci di poco sul vasto ripiano ondulato si può ben osservare da una parte la lunga cresta che dal monte Stino raggiunge il Tombea e il Caplone, con gli sparsi abitati ed i lago di Valvestino; verso nord si nota il disteso altipiano di Tignale con le sue frazioni, mentre ad oriente c’è la frastagliata lunga cresta del monte Baldo ed in basso il lago di Garda con i suoi paesi rivieraschi. In discesa si ripercorre lo stesso percorso di salita sino alla malga Premaur e, si continua a sinistra fino ad arrivare a una pozza d’alpeggio ed a un gruppo di faggi che anticipa la cascina Piazze con una minuscola chiesetta che domina la valle. Il sentiero si allarga notevolmente e traversa lungamente a sinistra in località Valzana, passando per un boschetto di betulle. In località Marmer il segnavia 35 incrocia il 13 e continuando a destra con quest ultimo, in località Crista ci si abbassa alla trattoria Buldis, ben posta panoramicamente. Proseguendo col segnavia 13 si va verso il monte Rocchetta, che è consigliabile raggiungere con una brevissima deviazione a sinistra nei pressi di una casa, per gustare un vastissimo panorama. Poi la larga mulattiera raggiunge un bivio e, lasciato a sinistra il segnavia 13, scende ormai non più segnalata nella boscosa valle di Frata, descrive uno stretto tornante e si riporta al bivio dove si era già passsati in mattinata, qui si ritrova il segnavia 36 e seguendolo nuovamente questa volta in discesa, sulla larga mulattiera si ritorna a Muslone.