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GITA
FAMIGLIA
Domenica 8 NOVEMBRE
TRAVERSATA IN CRESTA DA SOMBRENO A COLLE DEI ROCCOLI
ITINERARIO STRADALE : Palazzolo, Bergamo, all’uscita
autostrada alla rotonda 4^ uscita in direzione Val Brembana - Lecco,
uscita per Mozzo, Valbrembo, Paladina, Sombreno.
PUNTO DI PARTENZA: Sombreno
ORE DI CAMMINO EFFETTIVO:
2 andata, 1 ritorno
DIFFICOLTÀ’:
Turistico
EQUIPAGGIAMENTO:
scarponcini
PARTENZA ORE:
9.00
presso il piazzale del municipio
COORDINATORI: Fulvia
Signorelli , Massimiliano Chiari
Sombreno
è un piccolo ma compatto nucleo formatosi nel Medioevo ai piedi
dell'ultima elevazione ad ovest dei colli di Bergamo e si trova a m.
279. Appena entrati nel paese si parcheggia nel piazzale davanti
alla scuola materna “Bolis”, accanto alla Parrocchiale.
Portandosi sul retro
della chiesa, si percorre via Bergamo costeggiando il Parco della
Villa Agliardi ( muro in pietra), costruita nel 1798 da L. Pollack
(progettista, a Bergamo, anche del Teatro Sociale), al primo bivio
entrare in via Agliardi, a destra. Sul retro della Villa una via
gradinata con ripiani a ciottoli si stacca a sinistra e porta
rapidamente al colle sovrastante sulla cui sommità è stato eretto
nel tardo '400 (con numerose aggiunte e modifiche nei secoli
successivi) il famoso Santuario di Sombreno. La modestia dell'altura
su cui sorge il Santuario (m. 329) non impedisce di godere di un
ampio e suggestivo panorama, sia sul sottostante corso del Brembo
sia sulla piana dei due Almenno, su cui fa da quinta l'Albenza con
la Roncola, posti tra la Valle S. Martino e la Valle Imagna. Alle
spalle del Santuario, in un ampio piazzale in terra battuta
ombreggiato da alte querce, si prende il sentiero più grande che
porta pianeggiante in direzione S.E verso Bergamo. La mulattiera
procede pianeggiante a superare ben tre capanni di caccia. Poco dopo
il terzo, il sentiero scende rapidamente, con qualche gradino in
legno formato dalle radici degli alberi, per
immettersi sulla diramazione che collega l’asta principale
della pista ciclabile con il Santuario di Madonna della Castagna e
la Villa Agliardi. Si segue a destra la pista solo per poche decine
di metri e si piega a sinistra, poco prima di un’area sosta con
tavolo, su mulattiera che in leggera salita in un bel bosco di
castagni e robinie, va ad incrociare la dorsale. Con un'ampia curva
a destra si supera un imprevisto bosco di conifere sino a giungere
al secondo traliccio dove si incontra, proveniente da destra, il
sentiero 712 che sale dal Santuario di Madonna della Castagna e,
svalicando, porta al laghetto del Gres. Si prosegue diritti verso il
Colle dei Roccoli e dopo circa
200 metri
di leggera salita si sfocia in una radura orientata a Nord al cui
centro campeggia un capanno. Al capanno si piega bruscamente a
destra e dopo poche decine di metri in ascesa si piega di nuovo a
sinistra e ci si trova quasi sulla dorsale del colle. Si procede in
piano di fianco ad un vecchissimo impianto a semicerchio di roccolo
(col solito recente capanno nel mezzo). Ad un bivio di poco
successivo, si tiene a sinistra sul versante settentrionale e si
continua sino a contornare un muretto con recinzione metallica che
delimita la proprietà di un rustico. Il sentiero piega ora a destra
raggiungendo il fondo di una valletta per poi risalirla e, poco
prima di sbucare su una strada cementata con a destra un cancello,
il nostro percorso prosegue a sinistra su sentiero parallelo alla
suddetta strada per sbucare in Via Colle dei Roccoli. L'ampia via
lastricata sale gradualmente ma costantemente superando a sinistra
prima un vecchio appostamento per la caccia noto come “La migola
bresciana”, poi una villa con enorme torre ben visibile dalla
piana bergamasca (entrambe sul versante Nord) per finire in piano al
Colle dei Roccoli e al piazzale del Ristorante degli Alpini.
Ritornare al bivio in prossimità del vivaio ( muretto ) e scendere
a destra al monumento dei partigiani e poi alla pista ciclabile. La
si percorre fino ad una piccola area attrezzata, in prossimità
della quale diparte a sinistra il sentiero 712 che porta in 20
minuti alla Madonna della Castagna dove sosteremo.
Per
il ritorno vi sono più possibilità, è comunque prevista la visita
al santuario.
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